venerdì 22 gennaio 2010

INTERVENTO - Cons. Com. Approvazione Bilancio

Potrei iniziare anch’io col recriminare le scelte del Governo centrale e il mancato rispetto da parte dello Stato degli impegni presi nei confronti degli enti locali, ma non lo farò.

Riporto invece ciò che ha scritto su un blog il Consigliere Paluan dopo la relazione del Sindaco sul Bilancio di giovedì scorso:

“Un bilancio "vecchio" e incapace di rispondere alla crisi.

Ci troviamo di fronte a scelte di spesa che non si spostano di una virgola dal modello amministrativo degli ultimi dieci-quindici anni. (…) Sembrerebbe che a Carpi non si possa cambiare nulla e che nulla si possa fare a livello locale contro gli effetti della crisi economica, sociale e ambientale che ci colpisce (…).”

Non sono d’accordo.

Ora, non voglio addentrarmi in materie che non sono oggetto di approfondimento nella seconda commissione a cui io appartengo ma ritengo che nonostante le difficoltà di carattere finanziario incontrate nella redazione di questo bilancio, non risponda al vero la critica avanzata dal consigliere PALUAN sulle proposte di interesse ambientale.

Sono numerosi gli interventi previsti:

Si sta allargando via Griduzza creando così quell’anello tangenziale intorno alla città che permetterà, non solo l’alleggerimento del traffico e una migliore mobilità interna al centro urbano ma anche un cambiamento vantaggioso della qualità dell’ambiente in termini di inquinamento da gas di scarico.

Si vuole creare la pista ciclopedonale che collegherà il quartiere di via Due Ponti al centro cittadino e prolungare la pista ciclabile proveniente da Fossoli in via Remesina fino al polo scolastico di Via Magazzeno. Così da assicurare una maggior sicurezza a tutti i ragazzini che usano la bicicletta come mezzo per andare a scuola e a tutti i cittadini che dalla frazione vogliono raggiungere il centro città e viceversa.

Si vuole ampliare il servizio di Arianna con il completamento della Linea gialla, confermare il Servizio Prontobus e il servizio Taxi anch’io. Quest’ultimo è un taxi destinato ai giovani dai 15 ai 35 anni in possesso della Carta Giovani (emessa dal Comune di Carpi) la cui fascia di servizio notturna proposta è dalle 22 del sabato sera alle 4.00 della domenica mattina ed il costo della corsa, indipendentemente dai km percorsi, sull'intero territorio comunale, comprese le frazioni, è di soli 4 euro. Questi servizi hanno l'ambizione di cercare di indirizzare i cittadini verso un sistema di trasporto alternativo all'uso dell'auto privata e per quanto riguarda il servizio Taxi anch’io vi è anche l'aspetto della sicurezza stradale nella consapevolezza che la lotta agli incidenti stradali causati dall'uso di alcol si attua anche distaccando dalle responsabilità della guida i giovani.

Si vogliono studiare quartiere per quartiere forme e strumenti per riqualificare parti di città sia dal punto di vista strutturale, sia dal punto di vista energetico.

Si vuole creare un Parco Eco-tecnologico PETER-MAR che sarà un laboratorio industriale per l’educazione, la formazione e la ricerca applicata nel campo del recupero dei materiali dei rifiuti. Si realizzerà quindi un edificio dimostrativo in cui troveranno applicazione principi e tecniche di recupero dell’energia e della materia nell’edilizia. Con esso si potranno dare vita sia a visite guidate a disposizione delle scuole d’infanzia, elementari, medie e superiori ma anche sinergie con alcune facoltà universitarie (per esempio quelle di ingegneria civile, ambientale e dei materiali).

Mi fermo qua, non mi dilungo ulteriormente.

In conclusione credo, contrariamente a ciò che può dire l’opposizione, che questo bilancio oltre a rispettare il programma elettorale sia in grado di garantire un elevato livello dei servizi e della qualità della vita che ha sempre contraddistinto (non solo negli ultimi dieci-quindici anni ma dal dopoguerra ad oggi) la nostra realtà.


Piccola postilla: non sono d’accordo sull’emendamento di Paluan che vuole ridurre di altre 200.000€ la cultura. Ci dica cosa vuole fare: da un lato oggi ci chiede di mantenere le convenzioni in appalto che gestiscono parte della biblioteca, dall’altro tagliare sulla cultura. La trovo una contraddizione.